Riportiamo la testimonianza di una classe che è stata in gita al Refettorio Ambrosiano
"Nel mese di ottobre la mia classe ed io, abbiamo visitato il Refettorio Ambrosiano, in piazza Greco a Milano.
Ho trovato un ambiente molto differente da quello che mi immaginavo. Mi aspettavo un luogo più anonimo, tutto bianco, invece siamo stati accolti in spazi colorati e ben tenuti e con sedie molto comode.
Ma l’aspetto più piacevole dell’accoglienza sono state le persone: le volontarie del refettorio sono state molto gentili e simpatiche con noi. Abbiamo percepito che erano parecchio contente della nostra visita e per me è stato bello.
Inizialmente ci hanno dato il benvenuto e ci hanno mostrato i loro spazi.
Poi ci hanno spiegato che l’attività principale del refettorio, ora gestito dalla Caritas, è quella di garantire alle persone meno fortunate un pasto al giorno. Un tempo, però, la struttura era un teatro. Quando aprì la mensa, c’erano persone nel quartiere che non si sentivano al sicuro, perché pensavano che i poveri fossero pericolosi.
Durante la mattina abbiamo fatto diverse attività, come “Il mondo in una torta” e “L’incontro al buio”; infine, abbiamo pranzato tutti insieme, un bellissimo momento per stare insieme, e divertirci, condividendo il cibo.
“Il mondo in una torta” è stato un bel modo per spiegarci che non tutte le nazioni hanno uguali risorse e alcune sono più sfortunate.
Dalla fetta di torta più grande, che è stata data all’Italia, è stato subito evidente quanto siamo fortunati a vivere qui. In più la torta avanzata è stata gettata, a indicare lo spreco alimentare, nonostante ci sia tanta fame nel mondo. Insomma, ho capito che il gioco della torta non è un gioco, cioè per noi sì, ma ci sono persone che veramente muoiono di fame in giro per il mondo.
“L’incontro al buio” è stato un bel gioco per imparare a conoscere persone diverse da noi. Infatti, a ogni tavolo si è seduto qualcuno che, per vari motivi, ha frequentato il refettorio: nostro compito era scoprirne l’identità e ascoltare la sua storia.
La persona che ho incontrato con il mio gruppo mi ha fatto realizzare che è facilissimo perdere tutto ma molto difficile ritornare su, perché anche da errori piccoli possono nascere grandi problemi.
Secondo me, questa uscita è stata umanamente molto ricca e formativa, visto che a dei ragazzi come noi la povertà potrebbe sembrare una condizione molto lontana dalla vita di tutti i giorni.
Ammetto di aver avuto dei pregiudizi prima di visitare il Refettorio, però questa attività mi ha mostrato che questi luoghi non sono posti spogli ma accoglienti e vivaci.
il Refettorio Ambrosiano, inoltre, non è soltanto per i poveri ma è anche per i ricchi, perché anche loro potrebbero avere problemi nella vita come ce li possiamo avere tutti: si può essere ricchi ma anche bisognosi.
È bello sapere che esistono dei luoghi che permettono di aiutare le persone che hanno bisogno."
Ringraziamo di cuore Karol B., Mattia B., Isabella C., Mohamed H., Mohamed M., Giorgio N., Simone Q., Sophie S., Enzo Z., Andrea Z., per queste belle parole!