Sabato 21 ottobre, presso il Centro diurno di via Sammartini, è andato in scena l’ASCOLTO.
Un gruppo di persone anziane, che nell’ultimo anno ha frequentato un laboratorio di lettura ad alta voce, promosso da Caritas Ambrosiana, esercitandosi su alcune pagine del libro Cuore di De Amicis, ha presentato con non poco coraggio oltre che i brani più famosi dell’opera letteraria anche alcuni ricordi dei primi giorni di scuola, dei compagni e dei maestri di un tempo.
Sono stati affiancati dagli operatori di Radio Piazzetta, la redazione nata tra le mura del Centro Diurno dagli ospiti che lo frequentano, con brani musicale di Bennato, Tenco, Ramazzotti, Venditti, Righeria.
Parole e musiche per una serata che ha visto la partecipazione attiva di oltre 50 persone che sono rimaste in ascolto per più di un’ora, in assoluto silenzio, il vero protagonista di questo momento.
Perché senza silenzio, non c’è ascolto. E senza ascolto non c’è storia, non c’è relazione che tenga.
Spiega bene il senso dell’iniziativa un breve brano letto a conclusione della serata da una partecipante:
“Quando mio figlio mi chiede che cosa facciamo quando ci troviamo io dico: ci stanno insegnando a leggere. Oh, certo, noi siamo andate a scuola e più o meno sappiamo tutte leggere, ma abbiamo imparato che leggere “bene” è importante, leggere un libro è come leggere la nostra vita, dare un senso alla nostra vita. Quando leggiamo a volte abbiamo l’impressione che sia il libro a leggere noi e le nostre storie. E poi… sapere leggere bene, seguire l’ordine delle parole e dei fatti che vengono descritti, trovare un tono giusto, fermarsi a respirare, dare un ritmo al fluire dei pensieri, fare tutte questo, ci dà la possibilità di vedere le cose in modo nuovo.”
Per concludere una menzione speciale a tutti i “lettori” e ai redattori di Radio Piazzetta: Pinuccia, Sabina, Albertina, Maria V, Maurizia, Vittoria, Maria A, Italo, Delia, Mariantonia, Vanna, Ausilia, Angela, Gabriella, Nella, Paola, Gloria, Paolo, Elisabetta, Federico, Riccardo, Gianni, Michele, Stefano.
Un ringraziamo particolare a Tiberio per le foto scattate che hanno reso “immortale” questa serata.