Papa Francesco in diverse occasioni ha levato la sua voce per denunciare la cultura dello scarto che riduce a rifiuti uomini e cose. Per l’Expo di Milano 2015 dedicata all’alimentazione, Caritas Ambrosiana ha avuto l’ambizione di interpretare quel pensiero e di tradurlo in opera. Si stima, infatti, che in Italia venga gettato via il 25% del cibo acquistato ogni settimana, pari ad un valore di 1600 euro all’anno a famiglia, l’equivalente di un mese di stipendio di medio livello. Lo spreco alimentare, prodotto dagli italiani solo all’interno delle mura domestiche, vale 8,7 miliardi di euro, ovvero oltre mezzo punto di PIL.
Chi è costretto a risparmiare sul cibo e chi il cibo lo spreca: una contraddizione che ha spinto la Diocesi di Milano e la Caritas Ambrosiana a promuovere il progetto “Refettorio Ambrosiano”, un nuovo servizio offerto a chi si trova in difficoltà e insieme un gesto educativo nei confronti del cibo e dell’esperienza umana del “nutrire il pianeta, energia per la vita” di “Expo Milano 2015”; per condividere il senso di solidarietà moderno, improntato sull’arte del riutilizzo e della lotta agli sprechi a favore del ripristino dell’educazione e del rispetto verso il cibo attraverso l’uso delle eccedenze alimentari.
Il Refettorio Ambrosiano è un luogo dove le parole e le idee sono importanti ma dove prevale l’azione e la solidarietà. Ma il vero focus è la narrazione del senso del Refettorio Ambrosiano un progetto multidimensionale di aiuto in cui l’accoglienza a tavola delle persone in difficoltà non si ferma all’offerta di un pasto caldo, ma continua in un percorso che si compone di una rete integrata di servizi alla persona capace di offrire un percorso completo di accompagnamento e promozione umana. Gli ospiti sono persone seguite e segnalate dalla rete dei Centri di Ascolto e dai servizi di Caritas Ambrosiana.
Il Refettorio ambrosiano ha sede nell’ex teatro annesso alla parrocchia San Martino nel quartiere Greco di Milano, un sala risalente agli anni ‘30 e ormai in disuso. Questo spazio dalle pregevoli linee architettoniche è stato completamente ristrutturato e trasformato in un refettorio aperto alla solidarietà. Come negli antichi refettori di cui proprio Milano vanta esempi mirabili - si pensi alla sala del convento accanto al santuario Santa Maria delle Grazie sulla cui pareti Leonardo Da Vinci affrescò l’Ultima Cena – la mensa è anche un luogo di arte e Bellezza.
Il Refettorio Ambrosiano è nato dalle intuizioni dello chef Massimo Bottura e del regista Davide Rampello, che da subito hanno coinvolto la Diocesi di Milano e in particolare la Caritas per tradurre in concreto questa originale idea di solidarietà alla quale si sono unite le eccellenze dell’arte, della cultura e della cucina.
Gli chef, cucinando le eccedenze alimentari di Expo Milano 2015, hanno dimostrato che adoperando intelligenza, creatività e passione, l’uomo stesso è capace di trasformare ciò che a prima vista sembrerebbe destinato a essere gettato via in eccellenza. Un ribaltamento della logica corrente, un paradosso, nel senso letterale del termine, realizzato nei fatti e non soltanto a parole.
Per maggiori informazioni:
www.refettorioambrosiano.it
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Causale: Refettorio Ambrosiano
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