Dal Quattordicesimo Rapporto Diocesano delle Povertà e delle Risorse emerge che la povertà è in aumento e che la crisi è entrata nella fase strutturale. Di conseguenza sono aumentate le richieste di beni alimentari e di sussidi economici. Le Caritas hanno risposto a questi cambiamenti aumentando il supporto e l'accompagnamento di ciascuna persona, erogando maggiori aiuti economici e beni materiali, al fine di rispondere alle nuove tipologie di richieste.
In questo ambito si registra tra il 2008 e il 2013 un incremento notevole del fenomeno delle persone senza dimora (2° censimento delle persone senza dimora a Milano “RacCONTAMI” , Fond. Rodolfo De Benedetti, Bocconi, Comune di Milano et alia, 2013). Anche i dati dell’indagine ISTAT et alia (2011) evidenziano che Milano è la città italiana con il maggior numero di persone senza dimora in rapporto alla popolazione residente: sono oltre 13.000 le persone senza dimora che tra novembre e dicembre 2011 hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna a Milano.
Il bisogno principale su cui si incentra il progetto è la risoluzione parziale del bisogno economico delle famiglie e individui in stato di indigenza attraverso un aiuto sia di tipo materiale che di accompagnamento verso l'uscita dalla difficoltà.
Il
Refettorio Ambrosiano, una mensa dove l'accompagnamento personale e la socializzazione sono fondamentali, sembra essere una modalità di supporto adatta alle persone senza dimora, spesso con problemi di marginalità e solitudine.
È un servizio promosso in occasione di EXPO 2015 con l'obiettivo di conciliare l’aiuto a chi si trova in difficoltà con finalità educative e formative sul tema del cibo e del nutrirsi.
Ha aperto nel maggio 2015 nel ristrutturato Teatro Greco, annesso alla Parrocchia di San Martino con l’obiettivo di caratterizzarsi come spazio di incontro tra solidarietà e arte: l’aiuto e il conforto a chi ha bisogno si concretizza in uno spazio bello e ricco di produzioni e opere messe a disposizione da artisti e designer italiani.
Nel primo mese dell’esposizione universale, il Refettorio ha ospitato 40 tra i migliori chef mondiali, che hanno cucinato menu per le persone bisognose recuperando il cibo avanzato nei padiglioni di Expo, e dimostrando come è possibile creare piatti di alta cucina per tutti senza sprechi.
Concluso l’EXPO, il Refettorio resta come lascito alla città, sia come luogo sia per l’ospitalità delle persone in difficoltà, sia come sede di incontri culturali e di educazione alimentare ed artistica per il quartiere e per la città, il periferico quartiere di Greco.
Da gennaio 2016 è entrato nella fase di gestione ordinaria, gestita dalla Cooperativa Farsi Prossimo in collaborazione con Caritas Ambrosiana e continua a fornire servizio mensa a persone indigenti mantenendo la sua funzione educativa.
Il presente progetto ottoxmille ha l'obiettivo di sostenere le diverse attività del servizio Refettorio Ambrosiano per 12 mesi.
Il servizio mensa è attivo la sera tra le 18.30 e le 20.30 e vede impegnati sia operatori che volontari. I pasti vengono cucinati con il prevalente utilizzo di eccedenze alimentari, mentre alcuni alimenti sono acquistati.
L'individuazione delle persone senza dimora che vengono inviate al Refettorio viene fatta dai volontari dei Centri di Ascolto Caritas (particolarmente quelli del decanato di Greco) e da operatori e volontari che operano nei servizi Caritas SAI e SAM a seguito di colloqui e della elaborazione di progetti personali per i singoli ospiti. Queste richieste si integrano con quelle degli altri servizi Caritas di accoglienza per senza dimora siti nella stessa zona, come il Rifugio di via Sammartini, al fine di realizzare un sistema più integrato ed efficace di aiuto e sostegno alla persona. All’ingresso del Refettorio viene richiesto un tesserino di accesso fornito dai Servizi Caritas, e l’ospite viene registrato per il monitoraggio degli accessi.
Accanto alle attività di distribuzione pasti e di accompagnamento degli ospiti, il progetto prevede la realizzazione di eventi di sensibilizzazione ed educativi sul tema del cibo e della lotta allo spreco: convegni, seminari, laboratori. Ciò nasce dalla riflessione su due grandi contraddizioni del nostro tempo: da un lato sono aumentate le persone che si rivolgono ai centri di ascolto per richiedere il pacco viveri, dall’altro le famiglie italiane ogni settimana gettano via il 25% del cibo acquistato.
I destinatari delle attività del Refettorio saranno quindi molteplici: saranno gli utenti ed ospiti dei Servizi Caritas e dei Centri d’Ascolto del territorio, i volontari ed operatori delle associazioni e degli enti del territorio e la comunità parrocchiale, le scuole di Milano e dell'intera Diocesi, gli abitanti del quartiere di Greco e tutta la cittadinanza.
Fondazione Caritas Ambrosiana segue il coordinamento generale del progetto, supervisiona l’accompagnamento delle persone senza dimore, coordina i Centri di Ascolto e i servizi Caritas invianti (SAM e SAI) e si occupa della selezione e formazione dei volontari.
La
Cooperativa sociale Farsi Prossimo, partner del progetto, è incaricata della gestione del servizio mensa: gestione della cucina, accoglienza e accompagnamento educativo degli ospiti (in accordo con i servizi invianti), programmazione di laboratori di cucina e di momenti informativi e di educazione alimentare, realizzazione di eventi e seminari.
Visita il sito del progetto e scopri tutti gli chef, designer, artisti e sponsor che hanno contribuito a questa iniziativa.