Aiuti materiali per superare l'emergenza - seconda annualità
Il Progetto
Il progetto sostiene le famiglie in difficoltà economica attraverso l’acquisto e la distribuzione di beni alimentari e di beni igienico-sanitari e attraverso l’erogazione di un aiuto economico per far fronte a situazioni di emergenza dovute alla perdita o riduzione del reddito.
I beni alimentari e igienico-sanitari vengono distribuiti attraverso una rete di Empori della Solidarietà. Caritas provvede a raccogliere le merci donate da privati e all’acquisto dei prodotti che non sono reperibili attraverso le donazioni. I destinatari finali degli aiuti sono individuati dai Centri di Ascolto Caritas e segnalati ai centri di distribuzione. Questi continuano ad operare adattandosi alle necessità di distanziamento sociale e sicurezza degli operatori, dei volontari e degli utenti.
Agli Empori della Solidarietà, le famiglie ricevono una tessera a punti con cui possono effettuare la spesa.
Nell’ambito di questo progetto, si sostengono in particolare le attività dei seguenti Empori:
- Varese, gestito dalla cooperativa sociale Intrecci.
- Garbagnate, gestito anch'esso dalla cooperativa Intrecci
- San Giuliano, gestito all’Associazione Caritas San Giuliano
- Cesano Boscone, gestito dalla cooperativa I.E.S.
- Baranzate, gestito dall'Associazione La Rotonda
- Rho, gestito dalla cooperativa sociale Intrecci
Il progetto sostiene poi le attività del Refettorio Ambrosiano, mensa per persone gravemente emarginate. La gestione del Refettorio è affidata alla cooperativa sociale Farsi Prossimo. Il servizio di distribuzione dei pasti per persone senza dimora è un servizio che si svolge la sera tra le 18.30 e le 20.30 e che vede impegnati sia operatori che volontari. I pasti vengono cucinati con il prevalente utilizzo di eccedenze alimentari, mentre alcuni alimenti vengono acquistati.
Riguardo il sostegno economico, il contributo del progetto, attraverso lo strumento del Fondo Diocesano di Assistenza, va a sostenere economicamente le famiglie e i singoli rimasti senza reddito o con reddito insufficiente. Il Fondo è gestito dal servizio Siloe di Caritas Ambrosiana. In particolare in questo periodo di emergenza sanitaria causata dal covid-19 con la perdita del lavoro irregolare, le elargizioni di denaro sono finalizzate alla sussistenza e/o alle spese straordinarie (casa e salute). I beneficiari dell’intervento economico sono i lavoratori irregolari, i disoccupati di breve e lungo periodo, le persone in cerca di prima occupazione e i tirocinanti. Con i beneficiari si cerca sempre di mantenere un approccio progettuale e di accompagnamento, anche se ciò risulta più difficile in un periodo emergenziale.
I Risultati
I beneficiari diretti del progetto raggiunti nel corso del 2022 ammontano a 5.796.
In particolare, attraverso l’azione dei sei Empori della Solidarietà sono state aiutate 5.319 persone (di cui 2.313 minori 0-17 anni). Queste cifre evidenziano un incremento rispetto ai beneficiari dei sei Empori rilevati al 31/12/2021: si è infatti passati da 4.405 a 5.319 persone complessivamente aiutate nell’arco dell’anno solare (+17%). Il dato potrebbe evidenziare che il bisogno di aiuti alimentari non sia esaurito dopo il biennio pandemico 2020-2021, ma che è perdurato nel 2022, probabilmente esacerbato dalla situazione di crisi inflazionistica dovuta alle vicende belliche in Ucraina.
In totale, sono stati distribuiti 187.588,42 kg/l di beni alimentari, circa 49.252 unità di prodotti di igiene personale; 17.405 unità di prodotti per la pulizia della casa. Una criticità rilevata sul fronte della distribuzione ha riguardato l’aumento dei prezzi dei beni acquistati per gli Empori della Solidarietà: in seguito alla guerra in Ucraina, infatti, la spirale inflazionistica ha avuto la conseguenza di diminuire, a parità di budget stanziato, il volume di merci acquistate. A questa situazione si è sommata – nella primavera/estate 2022 – anche la penuria di determinati beni (olio di semi, pasta, ecc.) causata dal blocco delle esportazioni di prodotti dovuto alla guerra, circostanza che ha portato a forniture incomplete per le strutture di distribuzione.
Inoltre, 276 persone gravemente emarginate hanno avuto accesso ai pasti serviti al Refettorio Ambrosiano, per un totale di 27.500 pasti serviti.
Infine, 448 famiglie hanno ricevuto un contributo al reddito attraverso il Fondo Diocesano di Assistenza, di cui 201 sostenuti dal presente progetto: lavoratori irregolari, disoccupati di lungo e breve periodo, tirocinanti, lavoratori a basso reddito, pensionati, disabili, ecc. Di questi, il 49% sono italiani e il 51% stranieri. Il contributo medio erogato è stato pari a 1.524 euro a persona/nucleo, da un minimo di 50 euro a un massimo di 3.000 euro.
Tutti i beneficiari sono stati contemporaneamente seguiti attraverso percorsi di accompagnamento dai Centri di Ascolto dei territori coinvolti nel progetto in collaborazione con i Servizi locali e la Caritas Diocesana.