Il progetto intende rispondere ad un bisogno sempre crescente di spazi di accoglienza diurna per persone senza dimora, gravi emarginati e più in generale adulti in difficoltà. In tale ottica sostiene le attività del centro diurno
La Piazzetta, in viale Famagosta 2 a Milano, che offre accesso gratuito a persone senza dimora o gravemente emarginate maggiorenni, uomini e donne, italiani o stranieri, con o senza permesso di soggiorno.
Il centro diurno, nel corso degli anni, ha visto un considerevole incremento delle persone che si sono rivolte al servizio, per le quali è stato possibile garantire spazi di ascolto, accoglienza e orientamento, favorendo percorsi di uscita dalle situazioni di marginalità, in sinergia con altri servizi del territorio.
Il progetto interviene nei confronti del fenomeno della grave emarginazione in un’ottica di promozione della persona attraverso, innanzitutto, l'offerta di uno spazio per “prendersi una pausa” dalla strada, in un contesto relazionale ed educativo significativo; ciò sia attraverso attività legate alla quotidianità (es. la colazione e il caffè pomeridiano, i servizi per l'igiene personale - doccia e servizio lava-asciuga) sia attraverso l'offerta di momenti ludico-ricreativi e di attività destrutturate/aggregative (finalizzate soprattutto a favorire l'istaurarsi di relazioni tra operatori e ospiti e tra ospiti, premesse indispensabili per l'avvio e il mantenimento di progettualità) nonché attraverso la proposta di attività laboratoriali strutturate (cucina, cineforum, ceramica, computer) per il recupero di capacità e competenze spendibili sia nella relazione che nel mondo lavorativo.
I laboratori realizzati, pensati non solo per fornire delle competenze ma, soprattutto, per attivare relazioni e creare condizioni più adatte per un’apertura e il dialogo sono stati:
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laboratorio di ceramica, condotto da una maestra d’arte
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laboratorio di cucina, condotto da un volontario cuoco
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cineforum: attività di visione di film con discussione, condotte da un operatore.
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uso del PC: per fornire alcune competenze di base di informatica per poter navigare in rete, scrivere e aggiornare il CV, aprire un account di posta elettronica.
Oltre ai laboratori sono stati tenuti degli incontri, a cura delle responsabili delle aree Salute mentale e AIDS e dipendenze di Caritas Ambrosiana, rispettivamente su tematiche relative alla sfera relazionale ed emotiva e sulla prevenzione primaria, le dipendenze (sostanze stupefacenti, alcol, gioco d’azzardo) e le infezioni immuno-depressive.
La presenza di personale educativo ha garantito spazi di ascolto (di gruppo e individuali), di orientamento ai servizi pubblici e privati del territorio e di sostegno alle progettualità con essi avviate. Ciò ha consentito per molti ospiti di avviare percorsi di uscita dalla strada e dalla marginalità, attraverso il sostegno educativo e, in alcuni casi, l’accompagnamento ai servizi.
Da quest'anno si è aperta una collaborazione con l'Associazione Alveare in ambito lavorativo in contesti di riqualificazione del territorio, che offre la possibilità alle persone coinvolte, in particolare a quelle appartenenti alle fasce deboli, di attivarsi come lavoratore socialmente attivo.
Inoltre da quest'anno è stato aperto uno spazio rivolto all'utenza femminile, come luogo di orientamento e di supporto lavorativo, abitativo e sociale, in collaborazione con altri servizi di Caritas Ambrosiana come il SAM, SAI e con la Fondazione San Carlo. L’attenzione particolare riservata alle donne senza dimora e non solo nelle “giornate al femminile”, con accesso riservato alle sole donne nell’area dei colloqui e della relazione con il personale educativo, ha permesso di creare i presupposti per un ambiente più accogliente nel quale le donne possono sentirsi maggiormente a proprio agio, aprendosi più facilmente alla relazione con il personale educativo e tra di loro.
Il centro è gestito in collaborazione con la
Cooperativa Farsi Prossimo.
Durata: 1 gennaio 2014- 31 dicembre 2014