Il progetto nasce dall’analisi delle richieste raccolte dai servizi Caritas, dove da tempo emerge un problema centrale: l’insufficienza di reddito, causata dalla disoccupazione o da salari troppo bassi. Per rispondere a questa criticità, è sorta la necessità di strutturare percorsi di inserimento socio-lavorativo che offrano alle persone la possibilità di acquisire competenze in linea con le richieste del mercato, ricevere un’indennità economica e contare sul supporto di tutor dedicati.
I destinatari sono uomini e donne disoccupati, italiani e stranieri, tra i 18 e i 65 anni, residenti nella Diocesi Ambrosiana. Si tratta di persone che si sono rivolte ai Centri di Ascolto o ai 71 distretti del Fondo dislocati nei Decanati, cercando supporto per la ricollocazione professionale o per affrontare difficoltà lavorative.
Il progetto si concretizza nell’attivazione di tirocini formativi, che favoriscano l’indipendenza economica dei beneficiari. Si avvale della collaborazione di Fondazione San Carlo, esperta in materia di formazione e lavoro, che affianca i partecipanti in tutte le fasi del percorso. La rete è anche composta da: associazioni di categoria, che si occupano della promozione delle azioni del fondo; agenzie per il lavoro, che collaborano nella segnalazione dei candidati e nella fase di matching con le aziende; e da enti di formazione, per la riqualificazione professionale dei partecipanti.
I percorsi sono personalizzati e co-costruiti insieme ai beneficiari, tenendo conto di competenze, abilità, aspirazioni e obiettivi personali e professionali. Si parte dai Centri di ascolto (CDA) di Caritas, dove gli Operatori di primo ascolto (OPA) effettuano una prima valutazione. Successivamente, se il progetto risponde alle loro necessità, i candidati vengono inviati al SILOE, dove gli Esperti del lavoro (EDL) approfondiscono la situazione personale e professionale per valorizzare al meglio le capacità del candidato, in relazione alla domanda di mercato.
Durante il tirocinio, il candidato verrà seguito da tre tutor, in modo da monitorare i progressi, individuare eventuali problematiche ed eventualmente modificare il percorso. Un tutor aziendale e uno della Fondazione S. Carlo che collaborano per monitorare l’andamento professionale e formativo del tirocinio, garantendo anche un supporto psicologico. Inoltre, un tutor di prossimità, ovvero un volontario Caritas sul territorio, presidierà il percorso. Sia durante che alla fine del tirocinio sono previsti degli incontri periodici coi tutor.
I tirocini dureranno dai 4 ai 6 mesi e prevendono un’indennità economica di 600 euro al mese, alla quale verranno aggiunti i buoni pasto. Inoltre, al fine di garantire un supporto totale al reinserimento sociale, gli operatori del servizio SILOE svolgeranno consulenze personalizzate su temi centrali quali: la gestione economica, il benessere psicosociale e l’acquisizione di strategie per il mantenimento dell’autonomia.
L’obiettivo è promuovere l’autonomia sociale ed economica dei partecipanti, facilitandone l’inserimento stabile nel mondo del lavoro. A medio e lungo termine, il progetto punta a ridurre l’esclusione sociale, favorendo l’integrazione socio-professionale e rafforzando le reti territoriali dedicate all’occupazione.
Entro la fine del 2025, si prevede di incontrare circa 150 persone, con l’attivazione di almeno 110 tirocini e 45 inserimenti professionali. Si mira al recupero dell’autonomia economica e lavorativa per almeno il 20% dei beneficiari del fondo.