
Attacco a Caritas Mariupol
IN DIOCESI SI MOLTIPLICA L’ACCOGLIENZA AI PROFUGHI
Nel bombardamento morte 7 persone, tra cui 2 operatrici. Gualzetti: «Vicini
ai nostri colleghi, che rischiano la vita per aiutare le vittime della guerra».
A Milano e nelle altre zone pastorali diverse centinaia, in varie forme,
le persone accolte dalle realtà coordinate da Caritas
«La terribile notizia che tocca la famiglia Caritas, ci fa sperimentare da vicino la crudeltà di una guerra insensata – commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –. Il nostro pensiero fraterno e la nostra stima incondizionata vanno ai colleghi ucraini, che mettono in pericolo le loro vite per servire le vittime del conflitto; la nostra solidarietà va all’intero popolo ucraino, che soffre pene inumane a causa di un’aggressione brutale. Con papa Francesco, preghiamo implorando una tregua pasquale che si trasformi in cessazione della guerra, follia che torna a crocifiggere Cristo».
GLI AIUTI IN UCRAINA E NEI PAESI DI CONFINE
Settimana scorsa il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello, ha raggiunto Leopoli, dove ha incontrato i suoi omologhi di Caritas Ucraina e Caritas Spes. I due organismi (il secondo è espressione della Chiesa latina) nei primi 40 giorni di guerra hanno prestato aiuto, in varie forme, a 500 mila persone e ne hanno ospitate circa 8 mila in 60 centri di accoglienza. Altre centinaia di migliaia di profughi sono stati assistiti delle Caritas nazionali (Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Moldova) dei paesi confinanti.
A questo sforzo umanitario, coordinato da Caritas Internationalis, del valore di svariate decine di milioni di euro, Caritas Italiana e le Caritas diocesane italiane, tra cui l’Ambrosiana, contribuiscono con erogazioni economiche. Nella diocesi di Milano, la raccolta fondi ha fruttato (dato aggiornato al 7 aprile) quasi 3,7 milioni di euro.
Tra le iniziative finanziate, ci sono quelle condotte nella Repubblica Moldova da Missione Sociale Diaconia, partner storico di Caritas Ambrosiana. L’associazione è impegnata nella costruzione, con moduli prefabbricati, di un centro di aggregazione per minori rifugiati nella città di Balti.
I bambini e ragazzi ucraini che frequentano il centro necessitano, tra le altre cose, di kit scolastici e di gioco. Caritas Ambrosiana ha deciso di dedicare i “Regali solidali” per la Pasqua 2022 (diversi kit, da 10 a 260 euro) ai minori ucraini ospitati a Balti.
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LE ACCOGLIENZE IN CITTÀ E IN DIOCESI
Nelle zone pastorali della diocesi che ricadono in altre provincie (Monza Brianza, Lecco, Varese), Caritas in questi giorni sta organizzando una rete di appartamenti, resi disponibili da privati e parrocchie, in risposta – con il coordinamento di Caritas Italiana – a un avviso pubblico emesso dalla Protezione civile nazionale. Questa ulteriore rete di accoglienza supportata da fondi pubblici offrirà, in diocesi, alloggi per almeno un centinaio di persone.
Caritas Ambrosiana da settimane ha infine stretto contatti con una quarantina di parrocchie impegnate nell’accoglienza non convenzionata di alcune centinaia di profughi giunti in Italia autonomamente. E sta procedendo, tramite le proprie articolazioni zonali e decanali, a censire altre accoglienze “informali”, avviate in tutta la diocesi da parrocchie o da famiglie sostenute da parrocchie. Caritas Ambrosiana ha già assicurato supporto finanziario e umanitario (tramite la rete delle Caritas parrocchiali, dei centri d’ascolto e degli Empori della solidarietà) ad alcune di queste esperienze; in prospettiva, cercherà di sostenere con risorse proprie tutte le realtà parrocchiali che dovessero manifestare esigenze d’aiuto.
MATERIALI PER LA PROMOZIONE E PER LE PARROCCHIE
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Depliant A4 in formato PDF da scaricare e stampare
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NUMERI UTILI
Info sull’evolversi degli aiuti: www.caritasambrosiana.it /tel. 02.40703424 (lunedì-sabato, ore 10-20)Segnalazioni di alloggi per accoglienze: consultare la pagina dedicata su questo sito
Info sugli aspetti legali dell’accoglienza (permessi, ricongiungimenti familiari, minori non accompagnati): Servizio Accoglienza Immigrati (sai@caritasambrosiana.it / tel. 02.67380261)
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Caritas Ambrosiana invita le Caritas sul territorio della diocesi ad attenersi a questa indicazione.
La scadenza per l’invio dei dati da parte di Caritas Ambrosiana è il 16 marzo 2023.
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Luciano Gualzetti
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