Il 1° gennaio 2025 celebreremo la 58^ Giornata Mondiale della Pace.
Il tema scelto quest'anno dal Santo Padre è "Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace".
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A partire dal messaggio abbiamo preparato un ricco approfondimento "Speciale Mese Pace 2025" che presentiamo qui di seguito.
Lo abbiamo diviso in sezioni:
- INTRODUZIONE al messaggio: i punti salienti della conferenza stampa di presentazione del messaggio, i passaggi rilevanti del messaggio ed alcuni articoli di presentazione;
- la MARCIA NAZIONALE del 31 dicembre a Pesaro (PU);
- SPUNTI FORMATIVI e proposte di ADVOCACY : il convegno diocesano mondialità "Giubileo e remissione del debito: a che punto siamo?" di sabato 15 febbraio 2025; NO alla pena di morte, SI alla giustizia riparativa; il nuovo rapporto "Conflitti dimenticati. Il ritorno delle armi" uscito ad inizio dicembre; la campagna "Cambiare la rotta. Trasformare il debito in speranza" che verrà lanciata da un'ampia rete inclusa Caritas Italiana il prossimo 9 gennaio; la campagna "Ferma il riarmo" e la petizione "Basta favori ai mercanti di armi" contro lo svuotamento della legge 185/90; il percorso formativo "Ban war: disarmare le menti, la politica, le mani"; ed altro ancora.
- EDUCARE ALLA PACE: proposte per MINORI e GIOVANI : laboratori per bambini e ragazzi a scuola e in parrocchia; Allenati alla pace (7 azioni per 7 giorni, per ragazzi e giovani); la proposta per i cresimandi 2025; la seconda edizione del percorso "Strade di pace" per i giovani dai 18 ai 35 anni; il bando del servizio civile in Italia e all'estero uscito il 18 dicembre e i Cantieri della Solidarietà 2025 per ragazzi over 16 e giovani under 35;
- SOLIDARIETA' a chi vive guerra e altre forme di conflitto: un focus sulle situazioni di guerra in Terra Santa, Libano ed Ucraina dove sosteniamo la rete Caritas e altri partner nella realizzazione di alcuni interventi di emergenza; ma anche gli interventi della rete Caritas con gli sfollati e i profughi della guerra in Sudan sia in Ciad che in Sud Sudan; un aggiornamento sulla situazione in Nagorno Karabakh;
Infine abbiamo creato un'ultima sezione dove rilanciare le INIZIATIVE ORGANIZZATE NEI TERRITORI che inseriremo man mano che ce le segnalerete.
A questo proposito invitiamo le parrocchie, i decanati, le associazioni e i gruppi a segnalarci la loro iniziativa sul territorio diocesano inviandoci per mail il materiale (volantino, locandina o altro) per diffondere ulteriormente la conoscenza.
Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace... tocca anche a noi !
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Nel 1998 erano stati i Vescovi italiani, attraverso la
Commissione episcopale Giustizia e pace, a
sollecitare le comunità cristiane a prendere iniziative sul tema della pace con la nota pastorale intitolata proprio
"Educare alla pace", di cui riportiamo un breve passaggio:
"L'invocazione di pace che sale dalla terra chiede di essere tradotta in coerenza di vita; il dono della pace che viene dall'alto attende di essere accolto e custodito. La via da percorrere è quella dell'educazione alla pace, perché su questa via la pace diventa possibile. Per chi ha cuore e occhi trasparenti i segni della speranza sono visibili nella nostra storia e il 'Vangelo della pace', che abbiamo condiviso, apre vie nuove e insospettate a chi si lascia raggiungere da Cristo, a ogni uomo e donna di buona volontà. E' dunque possibile, ed è necessario che l'educazione alla pace diventi una scelta decisa. L'educazione alla pace deve quindi anche tradursi in un progetto formale, che determini gli obiettivi e le condizioni per il loro raggiungimento, individui i soggetti da chiamare in causa e i percorsi da compiere."
[Educare alla pace, 20]