Le chiacchierate dopo cena, uno dei regali più preziosi. Sognare nuovi progetti, condividere la frustrazione per un paese tanto complesso e incancrenito, parlare di vita e filosofia, ma soprattutto al centro dei nostri discorsi quei ragazzi per cui hai dato la vita.
Capace di uno sguardo incredibile sulla vita e sugli altri, con un'apertura infinita, senza giudizio, sapevi entrare nelle storie e nelle vite di chi incontravi in punta di piedi, lasciando la tua impronta che sapeva guidare.
Anche a casa non ti fermarvi mai, quel campanello assordante sempre "in azione" e tu sempre pronta ad aprire la porta e ad accogliere.
Visionaria, coraggiosa e testarda. Ti arrabbiavi davanti le ingiustizie e le combattevi a modo tuo. Eri inesauribile.
Mamma spirituale di tante vite, il giusto equilibrio tra dolcezza e regole.
Sveglia all'alba, ti addormentavi spesso sul tavolo preparando le lezioni per i tuoi studenti.
Assieme ai ragazzi, alle altre Piccole Sorelle e all'aiuto di chi si era fermato per un po' in quel quartiere di Port au Prince hai costruito Kay Chal, un sogno, un punto di riferimento in cui costruire un futuro diverso, un centro aggregativo per bimbi e ragazzi della sité.
Hai accompagnato centinaia di bimbi e ragazzi nella loro crescita e
credevi che l'educazione scolastica e umana potessero essere l'unico mezzo per cambiare qualcosa in quel paese tanto martoriato, per dare un'alternativa alla violenza e alla corruzione.
A fine anno
ci tenevi a portare al mare i ragazzi restavek (una forma di schiavitù ancora presente ad Haiti) della Sité, che nonostante vivessero in un'isola, il mare non lo avevano mai visto.
Sognavi che potessero almeno sapere leggere e scrivere.
Sognavi una vita dignitosa anche per chi non era visto da nessuno.
Ci mancherai Suor Luisa.
Grazie per tutto quello che ci hai dato e lasciato.
Lisa Thibault, 27 giugno 2022 |