Una giornata calda…come e forse di più di tante altre…una città piena di spazzatura e una baraccopoli senza nemmeno uno spazio dove giocare.
Ma ecco che spunta uno spiraglio…come un sorriso…e sì, è proprio un sorriso che passa per la strada e tutti non possono fare altro che ricambiarlo.
Si dirige verso una casetta, Kay Chal, quasi quasi seguiamo anche noi questo bel sorriso…ecco dei suoni, delle risate, della musica addirittura!
Suor Luisa era così…
un sorriso inaspettato nel mezzo della miseria.
Ho incontrato molte piccole sorelle nel corso delle mie esperienze, e tutte trasmettevano una serenità e una pace interiore che ho sempre invidiato, ma la luce, la fermezza e la determinazione di suor Luisa mi hanno
sempre lasciato a bocca aperta. Pian piano, un passo alla volta, è riuscita a costruire un’oasi nel deserto…un luogo di pace, di educazione e di crescita laddove c’erano soltanto miseria e disperazione.
Io ho sempre fatto fatica a vedere un futuro possibile per il popolo haitiano, lei invece questo futuro lo costruiva, giorno dopo giorno.
Sicuramente suor Luisa era, e rimane, una portatrice di speranza. E la sua luce non si è spenta sabato scorso…ma rimane non solo in tutti noi, ma in tutti quei bambini e ragazzi, alcuni ormai adulti, che l’hanno assorbita in questi suoi decenni di servizio agli ultimi. Molti di loro ormai risplendevano di luce riflessa, e sicuramente continueranno a portarla ad altri, suor Luisa sarà sempre con loro.
Buon arrivo in cielo suor Luisa,
aiutaci ad essere un po’ più luminosi e determinati come solo tu sapevi fare.
Irene Baldissarri, 30 giugno 2022 |