Luogo: Kollam - Quilon (India)
Destinatari: le pescatrici e le loro famiglie nel distretto di Kollam
Obiettivi:
1. Garantire un'atmosfera dignitosa e sana per la vendita del pesce, fornendo imbarcazioni e chioschi per proteggersi dalle piogge e dal sole per le famiglie delle 30 donne.
2. Provvedere alla formazione educativa dei bambini di queste 30 famiglie per un periodo di un anno.
3. Offrire 10 programmi di formazione sulla fede e sui programmi di sviluppo culturale a 30 donne pescatrici e alle loro famiglie e fare uno studio approfondito dei progressi dello sviluppo.
Contesto:
La regione costiera, che rientra nella diocesi, è in gran parte abitata da persone tradizionali appartenenti a diverse comunità di pescatori che attraversano una grave crisi dei mezzi di sussistenza e diverse altre forme di privazione: salute, ambiente, di genere, educazione ecc. La pandemia ha distrutto l'intero tessuto sociale e l'economia. La comunità dei pescatori affronta sfide maggiori: sono sfruttati da compagnie di pesca meccanizzate e da appaltatori e commercianti. Tradizionalmente, nel sud del Kerala, le donne raccoglievano e vendevano il pesce pescato dagli uomini della comunità. Il più delle volte le donne giocano il ruolo principale per la sopravvivenza economica domestica, poiché gli uomini hanno perso il loro ruolo a causa della modernizzazione del processo di produzione del pesce. Alle donne pescatrici è negato l'accesso al mercato e sono soggette a molte resistenze. Vengono loro negate le infrastrutture di base come capanni, tavoli e altre strutture come acqua potabile e servizi igienici, ecc. Sono costrette a lavorare per molte ore in condizioni antigieniche. Non sono in grado di occuparsi dell'educazione dei loro figli e raramente ricevono cure pastorali.
Progetto:
Questo progetto intende adottare un approccio multidimensionale a causa della complessità delle situazioni. Esso mira ad affrontare i seguenti problemi affrontati dalle donne pescatrici nelle parrocchie costiere della diocesi di Quilon:
1. Le donne che vendono pesce non ottengono profitti ragionevoli e un reddito regolare dalla loro attività, specialmente dopo l'attacco pandemico del Covid 19.
2. le donne sono costrette a lavorare in pessime condizioni;
3. le donne vengono emarginate e discriminate;
4. i figli non sono adeguatamente istruiti;
5. la mancanza di consapevolezza è un'altra causa di sfruttamento.
In questo contesto, attraverso questo progetto, ci proponiamo di dare a circa 30 donne venditrici di pesce una formazione culturale, sociale e religiosa che permetterà a queste donne di migliorare la dignità e lo sviluppo sociale ed economico. Ci sarà un coordinatore del progetto per facilitare e monitorare le attività del progetto. Nel processo di implementazione ci sarà il coinvolgimento e la consultazione del parroco e dei membri del ministero dei servizi sociali della parrocchia.
Ammontare: 4.800 euro
Grazie per averci aiutato a portare a termine questa micro realizzazione !