Più siamo più doniamo
Insieme al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ci sarà anche l’arcivescovo, mons. Mario Delpini ad inaugurare, “Più siamo più doniamo”, l’iniziativa benefica del programma Milano Food City.
Ad annunciarlo è stato questa mattina in conferenza stampa in Sala Alessi, l’assessore alla politiche per il lavoro, Cristina Tajani.
L’evento inaugurale si terrà in piazza XXV aprile a Milano lunedì 7 maggio.
Quel giorno dalle 18.00 alle 22.00 e in orari e luoghi differenti in ognuno dei giorni della Milano Food City (7- 13 maggio) i cittadini saranno invitati a pesarsi affinché le aziende partner del progetto possano donare il corrispettivo delle pesate collettive in generi alimentari a 4 realtà del terzo settore individuate dal Comune: Caritas Ambrosiana, Banco Alimentare, Croce Rossa Italiana, Pane Quotidiano.
«Partecipiamo a questa manifestazione per portare le istanze della Milano che non ce la fa – ha sottolineato il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti nel corso della conferenza stampa –. Siamo convinti che solo unendo le due città, quella che sta vincendo la sfida della globalizzazione e quella che lo sta subendo, si possa contribuire a uno sviluppo integrale, battendo il rancore e il senso di insicurezza. Dalla fine di Expo ad oggi i poveri nel mondo non sono affatto diminuiti, anzi è accaduto tutto il contrario, perché le ragioni che determinano la povertà sono rimaste immutate. Bisogna riconoscerlo e cambiare strada: il segnale può venire da Milano»
Il sistema di aiuti alimentari di Caritas Ambrosiana oggi è una realtà articolata, capace di recuperare in forme diverse 1.600 tonnellate all’anno di cibo buono che sarebbe destinato ad essere buttato (le cosiddette eccedenze) e ad offrirlo direttamente a 30 mila persone in difficoltà all’interno di percorsi di emancipazione sociale.
Fanno parte di questo sistema il Refettorio Ambrosiano, la mensa solidale di piazza Greco, lanciata da Massimo Bottura e Davide Rampello in occasione di Milano Expo 2015; la rete degli Empori della Solidarietà, una catena di sei mini market dove si acquista senza soldi, le botteghe della solidarietà e i magazzini e centri di diffusione degli aiuti alimentari, istituiti presso 300 parrocchie.