Il tifone Haiyan, o Yolanda, come viene chiamato nelle Filippine, ha colpito per la prima volta l’8 Novembre alle 4.40 del mattino nel Guiuan, più precisamente nel Sud-Est dell’isola di Samara.
Ad oggi viene considerato come il tifone tropicale più violento e devastante finora registrato.
Si stima che le vittime colpite siano in totale circa 16 milioni disseminate in 44 province filippine. Secondo gli ultimi dati forniti dal NDRRMC, il National Disaster Risk Reduction and Management Council, i decessi sono stati 6166, i feriti 27665 e i dispersi 1785, sebbene fornire dei numeri precisi resti ancora piuttosto difficoltoso.
Dall’immagine qui sotto è possibile ricostruire l’area delle diocesi colpite dal tifone.
Le famiglie sfollate rimangono moltissime, circa 4890, e fornire loro un riparo è tuttora il bisogno chiave. Per sopperire alla mancanza di abitazioni minimamente agibili e alle difficoltà di ricostruzione, sono stati allestiti 381 centri di evacuazione, che attualmente ospitano circa 21.000 famiglie, senza considerare le 869.971 famiglie che vivono fuori da questi centri ma nell’area ad essi circostante. I danni causati dal tifone alle infrastrutture e all’agricoltura ammontano a più di 35 miliardi di peso filippini, circa 571.900.000 in euro.
Inoltre la situazione è andata aggravandosi a causa delle piogge consistenti e dei forti venti dell’ultimo periodo, rendendo sempre più urgente il reperimento di materiali per iniziare a ricostruire entro un periodo di medio termine.
Le scuole sono state riaperte il 6 gennaio, ma l’affluenza degli studenti è ancora relativamente scarsa. Un altro pericolo da non sottovalutare è la febbre dengue, della quale si sono registrati già 4 casi.
IL LAVORO DI CARITAS FILIPPINE (NASSA)
Caritas Filippine ha predisposto una lista di bisogni in base a ciò che ha rilevato come indispensabile nell’ultimo periodo.
Per un aiuto immediato ed efficace alle 9 Diocesi colpite, sia nella distribuzione del cibo sia nel campo dell’igiene sono stati consegnati, a partire dal 6 gennaio:
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Ripari temporanei: 13.000 teloni, 1300 rotoli di corda, 52.000 kg di chiodi, 13.000 martelli e 13.000 seghe;
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oltre 23.000 kit alimentari;
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55.000 kit non alimentari.
In totale sono stati consegnati quasi 1,5 milioni di kg di aiuti
Caritas Filippine tramite il progetto PIMAHT (Philippine Interfaith Movement Against Human Trafficking) ha collaborato con il Paese alla mobilitazione della rete della Chiesa Cattolica per partecipare alla “Prayer Really” in favore delle vittime del tifone nella Giornata Internazionale contro il traffico.
Caritas di Manila ha inviato inoltre un totale di 126.252 tra beni alimentari di rilievo, medicine, confezioni per l'igiene, abbigliamento e articoli per la casa ad Aklan, Antique, Capiz, Cebu, Samar, Iloilo, Masbate, Naval, Palawan e Leyte.