Non solo nel momento del bisogno
Intervista ad Alessandra Bongiana, coordinatrice del progetto Città nuova
10 doposcuola del progetto Città Nuova, 5 parrocchie coordinate dal 2011, medie, superiori, elementari. Una grande rete che oltre alla grande complessità riesce a condividere figure professionali (Alessandra per esempio segue come counsellor le situazioni di diversi ragazzi) e metodologie di lavoro. Anche sul versante del rapporto con le scuole, argomento su cui abbiamo impostato l'intervista in vista del prossimo seminario del 9 maggio.
"In realtà non abbiamo uniformato gli strumenti, ogni ds di fatto ha una propria storica autonomia. Però le strategie vengono confrontate e discusse nelle riunioni di coordinamento e potremmo anche dotarci di strumenti comuni, come abbiamo fatto nel caso del questionario Caritas sulle famiglie. In particolare il questionario potrebbe essere adottato tutti gli anni, all'inizio, è molto utile e ci permette di andare a discutere con i docenti proprio della situazione delle famiglie raccolta con quello strumento.
Non abbiamo pensato invece ad un protocollo d'intesa con le scuole, anche se ci potremmo arrivare proprio per tenere traccia degli accordi presi e non dover ricominciare da capo se cambia il preside."
"Spesso sono le scuole che inviano i ragazzi, soprattutto gli stranieri che hanno bisogno di imparare la lingua e soprattutto all'inizio dell'anno. In quel caso si fanno vivi gli insegnanti. Col passare dell'anno invece diventa più difficile incontrarli, loro sono oberati di impegni e siamo noi a doverli inseguire per fissare qualche riunione".
Il doposcuola di Precotto utilizza un registro, un file aperto, che i volontari aggiornano continuamente sull'andamento dei pomeriggi dei ragazzi, poche righe per raccontare le motivazioni, la riuscita nei compiti, gli scogli incontrati. "Ogni tre mesi il registro viene inviato al coordinatore dei BES e a quello della classe." Un modo per tenere sempre viva la comunicazione e stimolare gli insegnanti, soprattutto con quello che si occupa dei BES lo scambio è frequente.
"La mia collega coordinatrice Sara si occupa di fatto di impostare a settembre i rapporti, attraverso riunioni, con insegnanti e coordinatori di classe delle scuole medie. Con le elementari si concentra invece sulle situazioni particolari di alcuni bambini."
Sempre il ds di Precotto, quello coordinato direttamente da Alessandra, concorda con gli insegnanti materie e didattica per ogni ragazzo. Di fatto quindi prepara gli alunni per le verifiche e per i compiti del giorno dopo.
"Quando funziona bene il rapporto? Quando c'è un monitoraggio continuo, su tutti i ragazzi, e non un lavoro solo sulle emergenze. In più è importante conoscere le situazioni di partenza degli alunni per impostare il lavoro al meglio. Quest'anno per esempio abbiamo impostato bene il lavoro, ma è fondamentale poter avere gli operatori (professionali) per continuare a gestire il rapporto con le scuole come si deve."