L’epidemia causata dal virus Sars-CoV-2 era stata individuata in Italia da poco più di un mese quando, all’inizio di marzo 2020, furono registrati i primi casi di Covid-19 nelle carceri italiane. Il mese successivo ci furono le prime vittime. Prima ancora c’erano state le vittime delle proteste e delle rivolte scoppiate in alcuni penitenziari: 13 persone decedute, alcune dopo il trasferimento in altri istituti. Rivolte determinatesi anche per effetto di una «comunicazione sbagliata», come l’ha definita il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, nella sua ultima relazione al Parlamento...
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