
Raccolta indumenti diocesana 2014
«Il vecchio con la barba scarmigliata, il barbun che el parlava de per lu, per dirla con le parole di Enzo Jannacci, è un’immagine commovente e poetica ma che appartiene al passato – osserva don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana -. La crisi economica ci sta consegnato purtroppo una tragica realtà: sulla strada ci sono anche giovani italiani, tra i 40 e i 50 anni, espulsi dal mercato del lavoro, che senza reti di protezione sociale e familiare, precipitano rapidamente nell’indigenza più estrema».
Ai senza dimora è dedicata, sabato 10 maggio, la 29esima edizione della Raccolta di indumenti usati 2014, l’iniziativa di solidarietà e anti spreco voluta da Caritas Ambrosiana, che coinvolgerà le parrocchie della diocesi. I proventi della raccolta saranno destinati, infatti, a sostenere le attività di 8 servizi di accoglienza (dormitori, guardaroba, ambulatori medici) per senza tetto presenti nelle sette zone pastorali e un dormitorio a Batumi in Georgia gestito dalla Caritas locale.
L’iniziativa: la mobilitazione della parrocchie
Sabato 10 maggio, sin dalla mattina, si rimetterà in moto la macchina organizzativa che ogni anno vede la partecipazione di migliaia di volontari. Nelle parrocchie che aderiscono alla campagna vengono distribuiti i sacchi. Secondo le modalità indicate da ogni parroco, i sacchi vengono riempiti con indumenti e scarpe usati e portati nei centri di raccolta, container generalmente posizionati in oratorio o in luoghi di proprietà della parrocchia. I volontari, organizzati in squadre, trasportano i container nei 30 punti di conferimento sparsi sul territorio della diocesi. Da questo momento in poi il materiale viene preso in carico da una società specializzata nel recupero e riciclaggio. Il ricavato torna alla Caritas che lo utilizza per finanziare progetti sociali.
Nel 2013 hanno aderito all’iniziativa 667 parrocchie (il 60% delle comunità della Diocesi di Milano) e tre mila volontari. Sono stati raccolti 487 mila chili di filato, il cui ricavato economico è stato destinato a progetti sociali destinati ai detenuti nelle carceri del territorio.
La raccolta con i cassonetti
La raccolta diocesana si affianca all’attività di recupero e riciclo degli indumenti usati che viene svolta stabilmente attraverso cassonetti gialli gestiti dalla cooperative sociali della Caritas. Questa attività oltre a dare impiego a persone socialmente svantaggiate produce ogni anno un investimento in progetti sociali, individuati da Caritas Ambrosiana, per un valore compreso tra i 200 e i 240 mila euro. Quest’anno una parte dell’attività di recupero degli indumenti usati svolto dalle cooperative della Caritas sarà destinato all’accoglienza dei profughi siriani.
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