Per
Diaconia il
servizio civile è diventato una parte indispensabile dell’organizzazione.
Ogni giovane italiano che è venuto in Moldova ha portato con sé un bagaglio di conoscenze, ma, sopratutto, il
desiderio di imparare cose nuove.
Con molti siamo diventati amici, alcuni hanno legato il loro
destino alla Moldova, alcuni tornano a trovarci ogni volta che hanno quest’occasione.
Grazie ai giovani in servizio civile, nella Repubblica Moldova in generale e in
Diaconia in particolare, il volontariato non è solo una nozione tratta dai libri. Molti di questi ragazzi sono diventati dei veri e propri
modelli di coinvolgimento e di dedizione. La loro partecipazione alla vita sociale delle comunità ha stimolato la
nascita di varie iniziative locali.
I volontari italiani ci hanno fatto capire quanto simili sono i nostri popoli: italiano e moldavo.
Abbiamo sentimenti, problemi e aspirazioni simili. Il servizio civile rimarrà per noi un ponte di
conoscenza e di
fratellanza tra le due realtà: italiana e moldava, con delle impli
cazioni che arrivano al di là dei progetti e dei beneficiari.
Siamo riusciti a capire meglio il mondo Occidentale, ma anche a trasmettere un’altra immagine della Moldova che per molti italiani si riduce al Pese delle badanti e degli orfani.
Igor Belei, direttore di Missione Sociale Diaconia