I giovani di Caritas Ambrosiana
ci portano nuovi volti e accenti, altre forme di percepire le cose, conoscenze da condividere, idee innovatrici, esperienze da replicare, forze che ci ravvivano.
Molte mani che si uniscono alle nostre nel lavoro, nella pianificazione,
nei momenti divertenti ma anche nei più difficili.
Redes de Solidaridad è una associazione nicaraguense senza fine di lucro che lavora per lo sviluppo del quartiere
Nueva Vida. Questo quartiere è sorto nel 1998 nel municipio di Ciudad Sandino, nelle periferie della capitale Managua, come
insediamento di emergenza per accogliere le persone colpite dall’uragano Mitch.
L’organizzazione si occupa di salute curativa e preventiva: scuola dell’infanzia, elementare e di formazione professionale, partecipazione cittadina, advocacy e sviluppo produttivo.
Il personale di Redes de Solidaridad, anche se variabile nel tempo, è di circa 40 persone che a livello professionale lavora quotidianamente come docente, medico, ingegneria, cucina, psicologia, bio-analisi clinica e tanto altro. L’equipe, composta quasi totalmente da nicaraguensi, è costituita da
persone che hanno scelto di
fare del proprio lavoro una forma di migliorare la vita di altri in situazione di bisogno. Per fare di Nueva Vida un quartiere più vivibile, per migliorare il Nicaragua con
impegno, sforzo e affetto.
Ma con noi ci sono anche i giovani di Caritas Ambrosiana, persone che vengono dall’Italia, da molto lontano, estranei a Nueva Vida, ma che decidono di mettere a disposizione il proprio per ampliare e rafforzare le nostre
Reti di Solidarietà.
Impatto decisivo
“I volontari ci aiutano a essere più coscienti dei nostri diritti”. Una abitante di Nueva Vida.
Molti progetti che oggi funzionano con successo a Nueva Vida sono sorti da una idea geniale di questi giovani italiani. Persone che sono riuscite a vedere una
opportunità dove noi vedevamo un problema. A volte una persona che ci ha messo a disposizione una
risorsa per noi inarrivabile. Una forma originale di sensibilizzare e orientare gli alunni delle nostre scuole, lezioni di inglese per gli adolescenti che non saremmo riusciti ad offrire coi nostri mezzi, una idea per concedere micro-crediti a donne in situazione di povertà estrema.
Incontro e dialogo
“Grazie a tanti volontari stranieri mi sono reso conto di quanto grande e diverso è il mondo”. Un giovane di Nueva Vida.
Oltre al sostengo concreto nelle attività e azioni che si sviluppano, la presenza di questi giovani di Caritas genera
scambi e benefici più personali. Gli italiani scoprono una nuova lingua, parametri culturali diversi, altri sapori nella cucina. Gli abitanti di Nueva Vida si sorprendono dei costumi, del modo di vestire e dei valori che vengono da fuori. Tutti ci guadagnano, e in questa diversità si genera
ricchezza, tolleranza e amicizia.
Dal primo giorno, i nostri amici italiani si integrano nei modi quotidiani nicaraguensi: viaggiano negli stessi bus, mangiano il nostro “gallopinto con tortilla de maíz” (riso fritto con fagioli e tortillas di granoturco), imparano le nostre parole e modi di dire, camminano per le strade calde di Nueva Vida, ... A loro volta ci hanno insegnato a fare la pasta della pizza, preparare una ricetta semplice e deliziosa come quella del tiramisù o a condire la pasta con la salsa al pesto.
Impulsi per lo sviluppo sociale, culturale ed economico
“Ci mettono tanta energia come le persone di qua. E’ importante che non facciano ciò che noi possiamo fare, ma che condividano le proprie conoscenze” (una signora del quartiere Nueva Vida. ).
Non smette di sorprenderci
l’energia ed entusiasmo che profondono i giovani di Caritas di fronte ad un problema che non è il loro e, in poco tempo, non lo sarà quando torneranno ai loro luoghi di origine. Rapidamente diventano una priorità assoluta la qualità dell’educazione dei bambini, il miglioramento delle condizioni abitative o come superare la povertà estrema di una famiglia del quartiere. Il desiderio di un lavoro ben fatto e il superamento di un obiettivo è lontano dalla ricerca di un riconoscimento personale o da una questione di orgoglio quando si lavora in maniera effettivamente solidale per il benessere dei nostri simili.
Le Reti che vanno oltre
“Mi ricordo molto dei volontari, mi mancano tanto…”. Una bimba della scuola elementare di Redes de Solidaridad.
Quando tornano in Italia, il loro Paese di origine, molti giovani che hanno vissuto un periodo qui con
noi rimangono legati a Redes de Solidaridad e a Nueva Vida in un modo o nell’altro. Alcuni attraverso donazioni, in soldi e materiali. Altri hanno animato il proprio quartiere o città organizzando attività per far conoscere la situazione di qui. Molti sono serviti da collegamento con enti che finanziano progetti. Alcuni hanno consigliato ai propri amici di visitare il Nicaragua e di fare un’esperienza come la loro.
Fino al 2014 sono passati di qua 18 giovani inviati da Caritas Ambrosiana.
36 mani unite alle nostre, per tutto un anno, per Nueva Vida.
E quasi sempre
il tempo è volato via.
Non sempre possono compiere il proprio sogno di ritornare qui. Ma tutti lasciano ammirazione e amicizia sorte da un lavoro condiviso.
Per questo, un enorme GRAZIE a tutti quelli che in modo disinteressato hanno aiutato (e continueranno a farlo) a
costruire Redes de Solidaridad.
Enrique González, Direttore di Redes de Solidaridad
Nueva Vida, Ciudad Sandino, 4 dicembre 2014