Il volontario si inserisce in cammini e progetti già avviati tra le comunità locali, favorendo lo scambio e l'interazione fra e con le comunità e le istituzioni ecclesiali e civili locali, promuovendo sinergie e integrazioni nel rispetto delle identità di ciascuno. Il progetto punta soprattutto sulle capacità umane e relazionali, lo spirito di servizio e l'assunzione di uno stile di presenza che pone al centro iniziative di promozione umana.
Viene proposto uno stile di presenza nel quotidiano che sia testimonianza di sobrietà e di rispetto della cultura e delle situazioni di povertà delle popolazioni locali.
L'ascolto, l'osservazione e il discernimento sono metodo di relazione, condizioni indispensabili per poter conoscere i bisogni che le persone e le comunità esprimono, e poterli poi affrontare in maniera appropriata. Il rapporto con le controparti è fondato sulla reciprocità intesa come relazione orizzontale e di reciproco arricchimento, sulla gradualità nell'intensità e nella modalità di relazione. E' particolarmente importante l'attenzione alla costruzione della fiducia, alla conoscenza reciproca, all'ascolto. Nell’ottica del protagonismo delle controparti locali e del loro rafforzamento in termini di capacità di autosviluppo e promozione, viene proposto ai volontari uno stile di accompagnamento che si concretizza in una presenza che, attenta al contesto e rispettosa dei tempi, sostiene e favorisce l'azione delle controparti locali.