IL CONTESTO
Un’analisi della situazione sociale in Repubblica Democratica del Congo, evidenzia che, secondo l’
indice di sviluppo umano dell’agenzia delle Nazioni Unite (UNDP), il Paese è tra quelli con il più basso sviluppo umano al mondo, in quanto occupa la posizione 186° su 187 Paesi considerati.
Il 75% della popolazione, ovvero 3 persone su 4,
vive una situazione di quotidiana sottoalimentazione, non riuscendo quindi a soddisfare i bisogni alimentari primari. La disoccupazione coinvolge più del 46% della popolazione ed anche il tasso di analfabetismo (sopra i 15 anni) è del 33,2%.
Kindu, collocata ad Est del Paese, è il capoluogo del Maniema, regione rurale, dove la gran parte della popolazione vive di agricoltura e di allevamento di sussistenza a dimensione familiare.
E’ sicuramente un contesto dove il livello di povertà è significativo, in linea con la situazione generale del Paese. Si intravvedono, comunque, miglioramenti sul fronte dei Servizi sanitari, della viabilità e delle comunicazioni, fattori che rendono l’area meno isolata e deprivata che in passato.
IL PROGETTO
Il progetto si sviluppa in due aree di intervento:
Promozione dello sviluppo rurale e della sicurezza alimentare
Ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita della comunità rurale di Katako, nei pressi di Kindu, attraverso due attività principali:
attività agro-pastorali per la diversificazione delle produzioni agricole ed animali, che portano anche ad un miglioramento dell’apporto nutrizionale quotidiano;
attività di formazione professionale rivolte in particolar modo alle donne e alle ragazze-madri.
Educazione ai diritti civili e sociali della comunità
Riguarda la
promozione dell’educazione civica, sanitaria, della convivenza,
del rispetto e dell’uguaglianza, in particolare tra uomini e donne, attraverso la
radio diocesana. Questa rappresenta un mezzo di comunicazione accessibile anche a coloro che vivono nelle zone rurali, un sito d’aggregazione, soprattutto per i giovani, ed un’occasione per intrattenere, informare e sensibilizzare le comunità su importanti tematiche.
RUOLO DEI VOLONTARI
Rispetto ai vari ambiti del progetto i volontari potranno svolgere diverse funzioni a seconda delle competenze e delle necessità prioritarie.
I volontari collaboreranno per la realizzazione di varie attività:
Promozione dello sviluppo rurale e della sicurezza alimentare
- accompagnamento del partner locale, dell’agronomo e del veterinario nell’
avviamento degli orti ed allevamenti domestici, seguendo l'andamento delle attività, partecipandovi direttamente, e partecipando alle riunioni di monitoraggio e valutazione.
-
animazione della popolazione locale per far conoscere la possibilità di sfruttamento del sistema di affitto presente presso la fattoria di Katako e quindi promuoverne l’uso.
- supporto agli assistenti e ai consulenti nell'affiancamento delle donne e degli altri beneficiari per la scelta dell'attività' generatrice di reddito più' adatta da seguire (olio, sapone, allevamento, etc.). I volontari parteciperanno agli incontri ed ad eventuali visite presso le famiglie dei beneficiari e stileranno insieme ai consulenti i rapporti e le liste di partecipazione.
- si prevede la partecipazione ad incontri periodici, con un assistente specializzato, per condividere le esperienze e monitorare l'andamento delle attività.
-
introduzione allo sviluppo del sistema cooperativo.
- preparazione di materiali per i corsi e della logistica necessaria per la formazione specifica dei beneficiari.
Educazione della comunità giovanile ai diritti civili e al volontariato attraverso la radio e varie attività sul territorio
- monitoraggio della partecipazione di giovani e adulti a gruppi di ascolto (i Club) in merito alle notizie nazionali e internazionali della settimana.
- promozione e accompagnamento dei nuovi Club di ascolto; i volontari visiteranno periodicamente, insieme al personale della Radio i gruppi e raccoglieranno le richieste e i suggerimenti che verranno poi discussi dall'equipe della Radio.
- organizzazione, logistica e cura dello svolgimento di una
campagna di sensibilizzazione al volontariato giovanile.
- formazione sull’informazione, sulla funzione e sull’utilizzo della radio.
- partecipazione alla progettazione e all'organizzazione dei
programmi radiofonici. I volontari in servizio civile prenderanno parte alla programmazione partecipata delle trasmissioni e alla loro messa in onda.
- elaborazione di
percorsi di collaborazione tra la Radio e le scuole per la promozione dei diritti e dell'educazione, del volontariato e dello sport.
- sviluppo di attività di supporto alla campagna di promozione del volontariato giovanile promossa sul territorio, coinvolgendo le parrocchie e i giovani locali in attività di servizio volontario alle proprie comunità.
- affiancamento dei responsabili nell'organizzazione e promozione di
percorsi educativi, con coinvolgimento delle parrocchie ed del volontariato locale nell'elaborazione e attivazione di percorsi per l'educazione dei giovanissimi attraverso le
attività sportive.