Con
Medio Oriente e
Nord Africa, si intendono quei paesi dell’Africa settentrionale e del vicino Oriente che si affacciano sul Mediterraneo.
Quest’area comprende
15 Stati ed il territorio palestinese ( Opt: occupied Palestinian territories).
La Regione si estende dalla Mauritania, a Ovest, fino all’Iran, ad est, includendo Cipro e, nel Corno d’Africa, Gibuti e Somalia.
Da sempre
crocevia millenario di civiltà, culture, popoli, lingue e naturalmente religioni tra Europa, Africa e Asia, questa Regione è attualmente popolata da oltre 320 milioni di persone. All’interno dell’area, la maggioranza del territorio è abitata da popolazioni di etnia araba; numerose sono le minoranze che vivono in diverse zone della regione. La zona mediorientale è da secoli culla delle tre “religioni del Libro”: accanto ad un’ampia maggioranza musulmana convivono, non senza difficoltà, cristiani ( in Libano sono il 36% della popolazione) ed ebrei (che costituiscono la maggioranza in Israele).

La presenza dei
due terzi delle riserve di idrocarburi del mondo rende questa Regione una delle più
strategiche per
l’economia e la politica internazionale.
Tale ruolo ha influito moltissimo sul futuro di questi Paesi che, in gran parte, una volta diventati indipendenti dal sistema coloniale europeo, non sono riusciti a sviluppare dei processi politici e istituzionali tali da garantire i diritti umani e i principi democratici di rappresentanza alle proprie popolazioni. In molti casi sono nati veri e propri
regimi e monarchie poco inclini al rispetto di tali diritti.
Il 2011 è stato caratterizzato dal fenomeno delle “Primavere arabe”, nome dato a quei moti popolari sviluppatisi in diversi
Paesi dell’area e diventati poi in alcuni casi aperte rivolte per rovesciare i dittatori e i potenti di turno.
In alcuni Stati questi processi non si sono ancora conclusi e non sempre hanno portato a dei cambiamenti sostanziali. Se, ad esempio, nel caso egiziano la Primavera ha portato ad una
prolungata tensione sociale e politica, in
Siria le rivolte sono
sfociate in una guerra civile che dura da più di 3 anni e che ad oggi è costata la vita ad oltre 170.000 persone.
Ancora diversi, seppur con le relative distinzioni, i casi di Iraq e Libia. Gli interventi militari internazionali finalizzati all’abbattimento dei rispettivi regimi non si sono conclusi con l’auspicata “transizione democratica”, generando invero nei due paesi una spirale di violenza e di conflitti interni a seguito del vuoto politico creatosi.
IL RUOLO DI CARITAS
Medio Oriente e nord Africa sono le due anime di un’unica area geografica che costituisce una delle sette regioni in cui è organizzata la rete di Caritas Internationalis.
Caritas Ambrosiana è presente in questa area dal
1999 con i primi progetti a favore della popolazione palestinese che vive nella
West Bank e nella Striscia di Gaza. Negli anni successivi è aumentato l’impegno progettuale e la presenza anche in
Giordania,
Iraq,
Libano,
Siria. Da alcuni anni è invece iniziata una partnership con
Somalia,
Gibuti e
Algeria.