Il paese, lo stile d'intervento di Caritas Ambrosiana, i partenariati e gli approfondimenti sui differenti progetti promossi e sostenuti.

Haiti soffre di un’eredità coloniale scomoda e versa in uno stato di povertà endemica, quando il 12 Gennaio 2010 viene colpita al suo cuore politico, economico e demografico da un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter. La regione della capitale Port-au-Prince è l’epicentro del sisma. Si contano circa 225.000 morti, 300.000 feriti e 2,3 milioni di sfollati (un quarto dell’intera popolazione), 250.000 case e 4.700 scuole distrutte; il governo perde migliaia di funzionari e la quasi totalità delle infrastrutture.
L’opinione pubblica è scossa dalle immagini che ricoprono le prime pagine della stampa mondiale e l’intera comunità internazionale si mobilita al fine di prestare soccorso alla popolazione e al governo in ginocchio. Ma l’ondata di organizzazioni internazionali e non governative riversatesi simultaneamente ad Haiti e l’assenza di un governo centrale abbastanza solido da poter assicurare una coordinazione coerente tra gli interventi umanitari hanno impedito sin dal principio un’azione congiunta efficace.
Ad aggravare un quadro già critico, alla fine del 2010, scoppierà un’epidemia di colera che interesserà tutto il paese e continuerà a mietere vittime nel tempo: ad oggi circa il 10% della popolazione haitiana ne è stata affetta.

La precarietà politica fa da sfondo e acuisce queste catastrofi naturali e umane. Scarsa trasparenza nell’utilizzo dei fondi provenienti dagli aiuti bilaterali e la predilezione per interventi emergenziali a discapito di necessari programmi infrastrutturali e di sviluppo a medio e lungo termine, in particolare nel campo dell’istruzione e della sanità, rappresentano gravi ostacoli nella lotta alla povertà ad Haiti.
In questo contesto economico, sociale, istituzionale e infrastrutturale s’inserisce l’azione di Caritas Ambrosiana, che ha scelto dopo l’emergenza di agire direttamente ad Haiti tramite la presenza di operatori espatriati impegnati in un’azione di accompagnamento e di prossimità ai partners locali e mediante il finanziamento di progetti di ricostruzione e sviluppo socioeconomico.
Photo credits: Reuters/Jorge Silva - Archivio media Caritas Internationalis